COME VIRARE UNA CIANOTIPIA
con Acido Tannico

Una delle caratteristiche più interessanti di una stampa in Cianotipia è la possibilità di essere virata in una infinità di modi.
Una delle domande più frequenti che mi viene fatta durante i Workshop è proprio come virare una Cianotipia.
Vediamo allora rapidamente il procedimento.
I materiali
Per prima cosa dobbiamo decidere come vogliamo che sia l’aspetto finale della nostra Cianotipia virata.
Si possono usare una moltitudine di “ingredienti” per virare una Cianotipia. I più comuni sono il té o il caffè. Ogni tipo di té o di caffè o di qualsiasi altro elemento introdurrà una diversa tonalità finale. Questo è dovuto sostanzialmente alla quantità di Acido Tannico presente nell’infuso utilizzato come agente virante.
La maggior parte di questi agenti introduce un viraggio dai toni caldi che vanno dal giallo oro fino al marrone intenso. Ma la parte interessante e caratteristica di questo procedimento è la relativa impossibilità di definire a priori il risultato finale.
Nell’esempio di questo articolo ho voluto creare una Cianotipia virata il più possibile vicina al bianco e nero. Questo risultato lo si ottiene utilizzando l’Acido Tannico puro e procedendo ad un viraggio molto lungo e complesso.
Gli “ingredienti” necessari sono:
- una stampa in cianotipia che abbia riposato per almeno 24h
- un cucchiaino di carbonato di sodio (Soda Solvay)
- due cucchiai di Acido Tannico
- 3 litri di acqua demineralizzata
- 3 bacinelle
Il procedimento
Disponete le tre bacinelle l’una vicino all’altra e versate in ciascuna un litro di acqua demineralizzata.
A partire da sinistra, disciogliete un cucchiaino di Carbonato di Sodio nella prima, lasciate della semplice acqua demineralizzata nella seconda e disciogliete due cucchiai di acido tannico nella terza alla vostra destra.
A questo punto inizia la procedura del viraggio.
Per prima cosa si procede ad inumidire la nostra Cianotipia in acqua demineralizzata. Non c’è un tempo definito, l’importante è che la stampa torni bagnata come prima dell’asciugatura finale dopo il lavaggio di fine stampa.
Fate scolare bene la stampa ed immergetela con l’emulsione verso l’alto nel Carbonato di Sodio alla vostra sinistra.
La stampa inizierà a colorarsi di magenta e a perdere definizione nelle alte luci. Non c’è un tempo definito per questa fase e dovrete decidere voi quando interrompere il lavaggio (detto anche “fase di sbianca”). Di solito non dura più di 30 secondi.
Passati i 30 secondi di sbianca dovrete immergere nuovamente la stampa nell’acqua demieralizzata alla vostra sinistra per interrompere la reazione chimica con il carbonato di sodio e, nello stesso tempo, per non contaminare il bagno di acido tannico.
Lasciate la stampa per 30 secondi in acqua e poi immergete la stampa nell’acido tannico.
Il bagno nell’acido tannico può durare anche diverse ore, a seconda della tonalità che vorrete ottenere.


Prima e dopo il viraggio in acido tannico
Di tanto in tanto si procede ad una nuova fase di lavaggio e sbianca passando la stampa prima in acqua e poi nel bagno di carbonato di sodio per altri 30 secondi. Si lava quindi nuovamente la stampa in acqua e poi la si immerge nuovamente nell’acido tannico.
La stampa che vi presento qui ha richiesto un procedimento di circa 3 ore con 4 passaggi in acido tannico alternati a fasi di sbianca.
