LA RICETTA ORIGINALE
POE BOY del 1852
Un balzo indietro di più di 150 anni per riscoprire l’antica sapienza ed ingegno.
LA RICETTA POE BOY DEL COLLODIO UMIDO
La Poe Boy impiega ingredienti semplici ed è tra le più sicure. Il nome che probabilmente deriva da una semplificazione di “Poor Boy”, letteralmente: “Ragazzo Povero”
Ha il vantaggio di non necessitare di Etere aggiuntivo rispetto a quello già contenuto nel Collodio. Lo svantaggio invece è quello di impiegare circa 15 giorni per maturare e diventare operativa. Ha anche una vita relativamente breve di circa un mese perciò richiede una attenta pianificazione degli shooting per evitare di rimanere a secco dell’ingrediente principale.

DAL 1852
La ricetta impiega Collodio 5% misto ad alcol 96% e alcuni grammi di Ioduro e Bromuro di Potassio. Mescolati nelle giuste quantità e lasciati riposare per circa 15 giorni produrranno un liquido di colore fortemente variabile in funzione della temperatura ambiente in cui ha maturato. Una volta immerso in un bagno di Nitrato d’Argento permetterà di rendere leggermente sensibile alla luce la lastra su cui è stato applicato.
Si chiama “Umido” perché la sensibilità resta attiva fintanto che il collodio rimane umido. Una volta essiccato la lastra perde definitivamente il suo potere di reagire alla luce.
PREPARARE LA CHIMICA
Uno dei tanti aspetti interessanti di questa tecnica è che, volendo, ci si prepara tutto da soli. Si introduce così un ulteriore elementi caratteristico nelle fotografie che poi si andranno a realizzare.
Ciascun Collodista ha i propri riti e le proprie ricette personali con proporzioni tra gli ingredienti che variano leggermente in base alle peculiarità artistiche di ciascuno.
Una volta al mese, perciò, si ripete il rito della preparazione del Collodio, del controllo della densità e dell’acidità del Nitrato d’Argento mentre lo sviluppo si prepara sessione per sessione prima di iniziare in modo da averlo sempre fresco e reattivo.